Nel nudo femminile
la scelta della modella è di importanza fondamentale.
Può essere una professionista, che abbia già fatto del nudo o una ragazza che comunque
abbia già posato per voi e che vi conosca come fotografo abile e serio.
La grazia e la bellezza sono certo le doti da cercare nella ragazza che deve
posare per voi, ma altrettanto importanti sono il colore della pelle (attenzione
allabbronzatura!), le fattezze del corpo e del viso, la facilità di porsi in posa
senza irrigidirsi, assumendo con spontaneità quegli atteggiamenti che il fotografo
richiede.
Bellezza e abilità
quindi: anzi un'abilità che deve essere tanto maggiore quanto minore è lesperienza
e la sicurezza del fotografo. Due sono le combinazioni che più spesso si presentano in
pratica: fotografo principiante con modella professionista o fotografo esperto con modella
dilettante. La prima si verifica quando il fotoamatore è invitato in uno studio
professionale (o vi accede a pagamento), la seconda quando egli, avendo ormai fatto la sua
esperienza nelle comuni riprese, decide di passare al gradino superiore, quello del nudo
appunto e chiede allamica alla fidanzata o alla moglie di posare per lui.
Le tecniche da usare
nei due casi sono ovviamente molto diverse tra loro. La modella professionista sa mettersi
in posa senza bisogno di indicazioni da parte del fotografo e sa cambiare lentamente ma
con continuità la posa senza mai assumere atteggiamenti sgraziati. Al fotografo non resta
che... fotografare. Tanti scatti, magari con una macchina a motore, decine di clic per
ottenere una serie di foto in genere sufficientemente efficaci da poter essere mostrate
senza vergogna agli amici o inviate ai concorsi, tacendo naturalmente che il merito è
tutto della ragazza.
Quando la modella è
principiante è invece il fotografo che deve insegnarle a posare; guidandola, dopo aver
accuratamente studiato le sue possibilità espressive, sino a farle assumere gli
atteggiamenti più efficaci. In questo caso gli scatti, pur sempre numerosi, sono più
meditati, non sparati a caso, ma solo negli istanti in cui le probabilità di ottenere una
foto valida sono maggiori. Il fotografo può allora manovrare non solo la modella ma anche
le luci e i fondali ed il risultato assume una veste più personale, più
"professionale".
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