PRIMA DI FOTOGRAFARE
A qualcuno sembrerà superfluo quello che stiamo per dire, ma "repetita iuvant " dicevano i latini: prima di partire per un viaggio o una vacanza è bene controllare la macchina fotografica ed il resto dell'attrezzatura se non sono state usate da parecchio tempo. Fate scattare la fotocamera diverse volte a vuoto e verificate se tutto funziona, controllate che il diaframma e gli automatismi funzionino regolarmente, assicuratevi soprattutto che non vi siano corpi estranei e polvere sull'obiettivo e all'interno del corpo macchina. Prima di pulire le lenti con le apposite cartine soffiate via la polvere perché non diventino... carta smeriglio! E' meglio anche sostituire le batterie con quelle nuove e sicuramente cariche, ma è necessario cambiarle tutte insieme. A proposito di batterie è bene portarne con sé anche alcune di ricambio, al caldo umido e soprattutto con molto freddo le pile delle macchine fotografiche si consumano rapidamente.
SFONDO E LUCE SOTTO CONTROLLO
La differenza principale tra uno 'scatto' qualsiasi ed una vera fotografia, di solito, è che il primo generalmente comprende tutto ciò che può essere visto e fotografato, mentre l'altra ha un soggetto di interesse che occupa gran parte dello spazio dell'immagine, mentre l'ambiente circostante è attenuato da un diversa messa a fuoco o da una luce diversa. Tanto per fare un esempio i meno esperti fotograferanno il piccolo Paolo mentre al mare costruisce castelli di sabbia ed includeranno anche nell'inquadratura il pontile, la passeggiata, altre decine di persone che si trovano a passare: il risultato è che chi osserverà la foto non saprà più cosa guardare ricevendone quindi un'impressione di scarso interesse se non di noia.
La persona più esperta e più saggia invece avrà l'accortezza di avvicinarsi al bambino quel tanto che basta per fargli dominare la scena e tuttavia lascerà nello spazio fotografico anche quel poco di ambiente circostante che servirà appunto ad ambientare l'immagine. Avvicinandosi al soggetto il resto sarà probabilmente un pò sfocato e questo aumenterà l'interesse. Ci sono comunque anche altri modi per isolare il soggetto: ad esempio riprendendolo su uno sfondo scuro se il soggetto è chiaro e viceversa, oppure usando un'angolazione molto bassa in modo che sia in contrasto con il cielo. Isolare il soggetto significa anche conferire semplicità al disegno fotografico e questo ha sempre effetto. Se avete un teleobiettivo o uno zoom traetene il massimo vantaggio usandolo anche per le persone e le vostre immagini saranno quasi sempre migliori.Se la vostra fotocamera lo permette per i ritratti usate diaframmi aperti per sfocare lo sfondo, la foto sarà molto più gradevole.
Fotografando ricordatevi che i colori caldi sembrano avanzare verso chi osserva e quelli freddi sembrano retrocedere e a meno che non si vogliano ottenere effetti molto particolari con tinte tutte uguali, sarà meglio usare colori contrastanti tra lo sfondo ed il primo piano. Se il soggetto sarà vestito di giallo o di rosso costituirà un ottimo primo piano per qualsiasi paesaggio o cielo. Specie d'estate cercate di non scattare nelle ore centrali della giornata quando cioè la luce è più forte e le ombre sono più nette e dure. Ci sono naturalmente alcuni tipi di fotografie per le quali non si può scegliere il momento dello scatto, ma al mattino presto o verso il tramonto si ottengono certamente immagini migliori e più originali che nelle altre ore della giornata. Questo perchè la luce in quelle ore è più plastica, le ombre lunghe ma meno violente e disegnano immagini suggestive.
Se volete ottenere bei ritratti ricordatevi che a volte i professionisti preferiscono la luce diffusa di quando il cielo è nuvoloso oppure la luce fortemente laterale o addirittura il controluce perché l'immagine in questi casi è molto più affascinante e più plastica. A proprosito di luce i più grandi fotografi ed i migliori registi consigliano di usare sempre il paraluce sull'obiettivo di ripresa; abituatevi a farlo anche voi, otterrete certamente fotografie più nitide ed eviterete riflessi fastidiosi. Nei controluce bisogna fare attenzione a misurare l'esposizione sulle zone in ombra.
Diffidate degli automatismi: le macchine moderne hanno la possibilità di correggere l'esposizione in condizioni critiche e sono certamente avvantaggiate, ma sbagliano spesso (più di quanto non si creda) ed in particoalre quelle più economiche. L'ideale sarebbe che il fotografo fosse libero di valutare la luce ed eventualmente correggere l'esposizione. Insomma il risultato in questi casi dipende più dalla macchina che dal fotografo e questo non è certo un bene.