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Non sempre e' lecito scattare fotografie, anche se lo si fa per professione. Passiamo in rassegna qui alcuni casi piu' frequenti senza naturalmente avere la pretesa della completezza. Sono comunque consigli utili, particolarmente per il fotografo viaggiatore.

Dove, chi e che cosa si può o non si può fotografare? In merito esistono leggi scritte e "leggi" fittizie alle quali le persone addette a far rispettare i vari codici devono o almeno dovrebbero riferirsi. La materia è controversa e spesso a fare le spese di questa latitanza di norme è proprio il fotografo che, più o meno incautamente, abbia ripreso soggetti proibiti. Passiamo in rassegna alcune situazioni nelle quali si può trovare il turista-fotografo in Italia o all'estero.

In Italia

L'articolo 71 del Codice di Navigazione Aereo vieta il trasporto di apparecchi da ripresa su aerei su tutto il territorio nazionale e sull'area delle acque territoriali. Questo significa che automaticamente, non essendo possibile portare in aereo una macchina fotografica, tantomeno sarà lecito fotografare. in pratica, com'è noto, la situazione non è esattamente così. A tutti è consentito scattare qualche immagine dal finestrino dell'aereo. Nel caso però si rechi disturbo agli altri passeggeri o nel caso si incontri un funzionario zelante il divieto potrebbe esser fatto rispettare in base al sopracitato articolo. All'interno di stazioni ferroviarie è proibito effettuare riprese. L'importante è anche in questo caso non farsi troppo notare. Nei luoghi aperti al pubblico, come sale d'attesa e marciapiedi, fotografie fatte con camera a mano e non a scopo di lucro non ricadono sotto le normative del segreto militare. All'interno dei musei o in zone archeologiche è possibile eseguire riprese con fotocamera a mano, senza usare il flash.

All'estero

Le normative variano notevolmente da nazione a nazione. In generale non sono mai fotografabili installazioni militari, aereoporti, stazioni, porti e così via. Nel dubbio meglio astenersi dal fotografare. Particolare attenzione va prestata in quei paesi dove sono al governo regimi totalitari: la polizia di quei luoghi non è mai ben disposta verso turisti troppo curiosi. In questi casi è sicuramente sconsigliabile fotografare di nascosto. Potreste essere presi per spie con tutte le gravissime conseguenze del caso.

In generale

Va ricordato che in Italia il sequestro cautelativo delle attrezzature o della pellicola è consentito solamente alla magistratura e non alle autorità di pubblica sicurezza. All'estero evitate di discutere se non conoscete le normative.