I Maestri della Fotografia

Berengo Gardin: il senso della Vita

 

Gran Bretagna 1977

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ripercorrendo la seconda metà del secolo scorso, l'obbiettivo di Gianni Berengo Gardin  mette in luce una storia veloce e complessa, dai primi anni '50 fino al 2000. Berengo Gardin è il fotografo italiano più conosciuto in campo internazionale, che ha fatto del rapporto fra reportage e documento sociale il proprio leit motiv.
Le sue foto più famose, come il Deposito dei treni a Milano (1986), Ballo al lido, Venezia (1958) e la Macchina in Gran Bretagna (1977), si fondono armoniosamente con altre meno note, il tutto a evidenziare un grande amore per la fotografia e un costante rispetto per i soggetti rappresentati.
Quello che sembra un atteggiamento distaccato nei confronti della realtà del soggetto, permette infatti a Gianni Berengo Gardin di carpirne la natura, l'essenza più profonda senza farla passare attraverso forme artificiose di rappresentazione. La mostra allestita al Palazzo delle Esposizioni e curata da Giovanna Calvenzi e Mario Politi, propone una selezione di immagini in bianco e nero che ripercorrono il cammino poetico e giornalistico di Berengo Gardin; dai reportage più famosi dedicati ai manicomi, al mondo del lavoro, agli zingari e al quotidiano negli anni Sessanta e Settanta, fino ai ritratti di personaggi dell'arte e della cultura.
Immagini che lasciano impresso il senso profondo della vita, almeno nella forma in cui Gianni Berengo Gardin la percepisce e la fa percepire a chi si addentra nel suo mondo.