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Giuliana Traverso è nata a Genova
dove vive e lavora. Viene dagli studi classici e da più di trent'anni opera nella
fotografia. Nel 1968 ha creato a Genova il primo corso di fotografia nel mondo riservato a
sole donne, istituito anche a Milano nel 1979. Vari sono stati i workshop sul linguaggio
fotografico in molte città, e tra le più importanti: Arles (Francia), Genova, Milano,
Pesaro, Roma, Savignano, Torino, Venezia, Bressanone, Cetraro, Rosignano Solvay, Scanno,
Cortina. Commenti relativi all'attività di insegnante e di fotografa sono stati
pubblicati su quotidiani di tutto il mondo, sulle più importanti riviste italiane e
straniere e su pubblicazioni di settore.
Nel 1982 riceve a
Frosinone il "Sagittario d'oro", premio internazionale della popolarità. È
citata da "Who's Who in Italy" in ogni edizione a partire dal 1985. Nel 1986 il
suo libro "Il Diametro del Mito" è stato il primo libro fotografico presentato
al premio Bancarella" Nel 1988 a Torino viene nominata dalla FIAF "Maestra di
Fotografia". Dal 1981 è presente ad ogni edizione del Sicof, nella Sezione Culturale.
Il numero delle mostre collettive nelle quali è stata richiesta la sua
partecipazione supera il centinaio. Segnaliamo che tali mostre hanno itinerato nelle
principali capitali d'Europa e in vari continenti America del Nord, Centrale e del
Sud, Medio ed Estremo Oriente.
Interviste
televisive e radiofoniche sul linguaggio della Fotografia dal 1997 a oggi. Nel 1990
e nel 1993 riceve la Medaglia d'Argento dai Presidenti della Repubblica Italiana Cossiga
(1990) e Scalfaro (1993) per le sue scuole di Genova e Milano. I1 5 luglio 1993 nella St.
Paul's Chapel della Columbia University (New York) riceve la Laurea Honoris Causa in
Lettere e Filosofia. Sono una dozzina di libri di immagini da
lei pubblicati. Interminabili le esposizioni, personali e collettive, in Italia e
allestero, nelle quali figura il suo nome, fino a quella svoltasi in
questo periodo a Chicago, a latere di un ciclo di conferenze sulla fotografia italiana
presso la Triton College University.
Giuliana Traverso a partire dal 1968, anno d'inizio della scuola "Donna
Fotografa", affianca l'attività didattica a quella creativa in un senso dualistico
cioè l'uno stimola e caratteriza l'altro e viceversa. Entrambi si sviluppano nell ambito
di una società Italiana che attraversa i tempi complessi della "Contestazione del
'68". Periodo,questo, segnato da profonde lacerazioni generazionali, sociali,
ideologiche che raggiungono anche pericolose manifestazioni estreme come il terrorismo e
le stragi.
Questa è anche epoca di
grandi conquiste sociali, culturali ed artistiche che infondono nelle persone un
atteggiamento serio rispetto ad ogni momento della vita. I temi svolti, non risentono dei
forti condizionamenti ideologici del momento ma, nella loro scelta, l autore segue senza
sbandamenti il proprio percorso artistico. Nei suoi racconti fotografici, troviamo lo
sviluppo di un'idea narrativa tematica. Il realizzare opere di questa natura richiede la
capacità di analisi della realtà e l'espressione della propria soggettività.
Per riuscire in questo
esercizio la Traverso è impegnata in un continuo arricchimento culturale e rinnovamento
della propria coscienza nel porsi in rapporto con la realtà. I temi, nella loro
diversità, costantemente rappresentano il dialogo che conduce con la società domestica,
nazionale ed internazionale; a volte trattando argomenti rientranti nella sfera del
quotidiano, altre a svelare il proprio mondo di sentimenti interiori che riescono, pur
nascendo dal suo privato, a diventare sollecitazione della pubblica coscienza. |